Itinerario nel Chianti: da San Casciano Val Di Pesa verso Panzano (patria putativa delle bistecche) o Montespertoli, tra castelli, vigneti e borghi medievali.
Questo post è il naturale proseguimento di:
- Itinerario nel Chianti Classico (Terza parte)
- Itinerario nel Chianti (Prima parte)
Da San Casciano, invece che scendere a sud verso Siena, si può anche scegliere di proseguire verso est dirigendosi a Greve in Chianti, situato all’incrocio di un’importante asse viario in epoca passata e sviluppatosi soprattutto come luogo di mercato che si svolgeva intorno alla singolare piazza triangolare circondata da portici. Greve in Chianti è circondata da borghi deliziosi, come Montefioralle, o Panzano, nei cui pressi si affaccia la bella pieve romanica di San Leolino.
Suggerimento per i buon gustai. A Panzano, non mancate di degustare le bistecche del famoso macellaio Cecchini.
Molti sono i castelli nei dintorni di Greve in Chianti, un tempo baluardi difensivi e oggi ville signorili o rinomate fattorie. Di interesse paesaggistico è poi il Monte San Michele, che sovrasta Greve e che è la cima più alta del Chianti (892 metri).
Oppure, sempre da San Casciano, si può procedere verso ovest attraversando il bellissimo Chianti Montespertoli, dove consigliamo un soggiorno presso le incantevoli strutture di Villa Casa di Monte (situata nella campagna a soli 2 km da Montespertoli), di Podere Le Rondini (situata nei pressi del Castello di Poppiano), di Villa Le Botti (situata sulla splendida via Castiglioni in aperta campagna, ne pressi del Castello di Montegufoni) e, che sono anche delle fattorie che producono ottimi vini, olio, miele, etc.
Perfettamente incastonata nel tipico paesaggio del Chianti Fiorentino, Montespertoli è facilmente raggiungibile dalle più importanti vie di comunicazione della Toscana. Il capoluogo sorge a 257 m. s.l.m, a soli 25 km da Firenze ed in posizione equidistante da Siena, Pisa, Volterra e San Gimignano. Il territorio si distende su un percorso naturalmente scenografico di morbide colline e maestosi crinali, dove si alternano vigneti, oliveti e boschi, e custodisce piccoli borghi suggestivi e antichi castelli. Un patrimonio incontaminato che è possibile visitare, conoscere e studiare con itinerari che mostrano al visitatore i tesori di questa terra, con numerose combinazioni di soggiorno, dando ogni volta un’impronta diversa alla propria esperienza, dai percorsi enogastronomici della Strada del Vino alle escursioni a cavallo e alle ricche attività sportive e culturali.
Tra gli itinerari turistici che consigliamo, è d’obbligo una visita al Castello di Poppiano (nei cui pressi potete soggiornare nell’incantevole Podere le Rondini). Il castello per la sua posizione dominante sulle vali della Pesa e dell’Elsa, fu teatro di importanti avvenimenti storici. Dalle scorrerie di Castruccio Castracani al sacco del castrum di Poppiano ad opera delle truppe di Giovanni Acuto, all’assedio di Firenze, quando il borgo e il castello di Poppiano furono rasi al suolo da Maramaldo, come annota Francesco Guicciardini. Se la violenza dell’assedio e delle guerre non risparmiò Poppiano, pure esso fu centro di villeggiatura di noti personaggi e nobili fiorentini come Vincenzo Borghini o il Vasari.
A pochi km da Poppiano, inizia la via di Castiglioni (su questa via, consigliamo ai gruppi di soggiornare nella splendida Villa Le Botti), che è stata trasformata dal comune di Montespertoli in un itinerario di trekking e passeggio guidato per gli amanti della flora e della fauna del Chianti. Questo itinerario guidato nel paesaggio della bassa Val di Pesa, si snoda per due chilometri lungo la via di crinale fra Castiglioni e Montegufoni – dalla cappellina della villa fino alla colonnina che ricorda il partigiano caduto durante la seconda guerra mondiale ; è raggiungibile sia da Ginestra che da Montagnana e non ha un ordine obbligato di percorrenza. Cartelli direzionali marroni indicano il percorso che si può fare a piedi, in bicicletta o anche in auto. L’apparato informativo guida il visitatore nell’osservazione diretta delle tracce, ancora individuabili nel paesaggio attuale, di paesaggi ormai scomparsi, raccontando momenti significativi della storia del territorio.
Questo itinerario didattico nel paesaggio è stato realizzato nel 2001 dal Comune di Montespertoli con il co-finanziamento della Regione Toscana e della Comunità Europea, nell’ambito delle misure per la valorizzazione degli ambienti agro-silvo-pastorali. E’ un esempio di musealizzazione diffusa che propone il paesaggio come “luogo del museo”. E’ inserito nell’elenco degli ECOMUSEI italiani, www.ecomusei.net .
L’Itinerario coinvolge il visitatore nella scoperta degli indizi relativi a tre paesaggi: a) quello delle fattorie di periodo romano fra la metà del I sec. a.C. e la fine del II sec. d.C. – le villae: aziende agricole che gestivano produzioni specializzate, in particolare vino; b) quello del sistema delle Chiese, articolato in Pivieri e Popoli, in periodo medievale e rinascimentale; c) quello mezzadrile, definitosi a partire dal ‘700, legato in particolare alla presenza di una importante azienda agricola, sulla cui proprietà l’itinerario si sviluppa per la sua maggior parte, e di cui sono visibili le case coloniche pertinenti a diversi poderi.
A circa 4 km da Montagnana e dall’itinerario di Via Castiglioni, si trova la Chiesa di Santa Maria a Pulica isolata sulla sommità di un poggio e risalente al 1286. Nel corso dei secoli la Chiesa di Santa Maria a Pulica appartenne a diverse famiglie nobili della Toscana. Fu dei signori di Montespertoli dal 1392, ai quali succedettero i Machiavelli, e dal 1492 i Frescobaldi fino al 1787 anno in cui passò definitivamente alla Curia Arcivescovile. La Chiesa, rappresenta un esempio di architettura romanica in Toscana con influenze di architettura padano-lombarda, presenta al suo interno a forma di croce greca e custodisce delle terrecotte policrome raffiguranti i “Santi Antonio Abate e Pietro Igneo” opere attribuite alla scuola del Della Robbia.
Ritornando poi a Montespertoli e dirigendosi da qui per San Piero in Mercato, attraversando l’importante borgo medievale di Montalbino, sede di un castello il cui nome deriva forse dalla famiglia romana Albinia, si giunge a Lucardo, posto su una collina ricoperta di ulivi e vigneti. Lucardo è il luogo più ricco di storia di storia di tutta la zona. Il suo insediamento sembra avere origine etrusca come testimonierebbe il nome e come dichiarano le mura e una porta ad arco a tutto sesto incorporata successivamente nel borgo medievale.
Consigliamo anche dei percorsi, nel comune di Montespertoli, sulla medievale via Francigena o Romea che, riprendendo un itinerario più antico, metteva in collegamento l’Europa continentale con Roma, e la via Volterrana che collegava Fiesole e la conca fiorentina a Volterra passando per Montespertoli, attraversando da nord a sud il piviere di San Piero in Mercato, e collegandosi alla via Francigena all’altezza di Certaldo.
Dove Dormire nel Chianti: suggerimenti e consigli
Se volete dormire nel Chianti potete guardare le strutture segnalate nelle seguenti sezioni: